By Toni Negri
Published in Italian in EuroNomade on December 21, 2018
Non so se sabato prossimo 23 dicembre ci sarà una nuova manifestazione parigina; nell’ultima di sabato 15 si son visti più poliziotti (8000) che gilets jaunes. Inoltre, per uno strano gioco del destino o per una precisa strategia poliziesca, i gilets jaunes “buoni” o “moderati” si sono trovati all’Opéra e i “cattivi” sugli Champs Élysées – i primi a presentare i loro obiettivi democratici (sui quali torniamo tra poco) e gli altri a protestare rudemente di non poter manifestare. Questa volta le operazioni preventive (per non parlare di quelle successive e di intimidazione da parte) della polizia sono state massicce e rischiavi di essere fermato sui treni o sulle autostrade per Parigi o per strada se solo possedevi una mascherina antigas. Un bilancio impressionante della violenza della polizia (centinaia di feriti, fra cui alcuni gravissimi, dalle granate offensive e dai proiettili di gomma, un morto a Marsiglia) – un bilancio che supera largamente ogni altro evento dal 1968…
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